venerdì 26 giugno 2015

COME SCEGLIERE IL RIVESTIMENTO DEL BAGNO



Sono molti fattori che entrano in gioco nella scelta del rivestimento del bagno, e spesso il design sarà decisivo nella scelta del tipo di piastrella che si può o deve essere usato.

Ad esempio, se vuoi un bagno con forme curve, è necessario utilizzare una piastrella piccola, che permetta di realizzare il design desiderato. Potrebbe sembrare un compito facile, ma ricordate, dovete coordinare il rivestimento delle pareti con le piastrelle dei pavimenti.


Utilizzando una tegola con un formato grande si potrà uniformare il design e l'applicazione sarà veloce. Ma è la soluzione migliore? Le piastrelle più piccole offrono più fughe e resistenza allo scivolamento, quindi se siete alla ricerca piastrelle larghe, controlalte che abbia un  buon rating anti-scivolo.
Un fatto poco noto è che se si sta utilizzando piastrelle di vetro o di qualsiasi foglia di mosaico, spetta al produttore o rivenditore di informarti se la tessera è resistente ed impermeabile dato lo stretto contatto con l'acqua.
Quindi informatevi bene sulla composizione dei materiali, che per legge devono essere indicati.
La ceramica è presente in commercio in tantissime forme, fantasie e colori, che imitano addirittura finiture come la pietra, il metallo e il legno; inoltre donano al vostro bagno un aspetto moderno e sofisticato senza trascurare la funzionalità e la praticità della pulizia. Ottimi per il rivestimento del bagno sono anche la pietra naturale e il mosaico (questi materiali però, necessitano di un lavoro minuzioso di posatura tramite intelaiature e calcestruzzo che incidono enormemente sui costi).
Estetica, funzionalità e resistenza dei materiali sono tre presupposti chiave per ottenere un ottimo lavoro.


Scegliere il rivestimento del bagno può essere un esperienza piacevole come da incubo.
Io personalmente potrei impazzire perchè ci sono così tante varietà da diventare matti, quindi farei scegliere ad altri altrimenti al portafoglio dato che ci sono piastrelle per tutte le tasche e gusti,.
Per non incorrere in errori di design potete consultare un ''interior design'' che potrà aiutarvi per la scelta dei materiali, colori e forme.
Pensate al bagno come alla vostra testa, sareste capaci di tagliarvi i capelli da soli? Io guardando alcuni tutorial l'ho fatto ed il risultato è stato un disastro, subito dopo ho messo a riparo la mia testa da un parrucchiere.
Quindi lasciate consigliarvi da chi fa questo come mestiere, andrete a scegliere a colpo sicuro!


In questo bagno abbiamo 5 tipi di piastrelle diverse

giovedì 25 giugno 2015

NON RIESCI A VENDERE? HAI PENSATO DI RISTRUTTURARE PER VENDERE?






Se ti ritrovi tra le mani un appartamento del genere, è ovvio che dovrai quanto meno fare qualche lavoretto per renderlo abitabile sia che tu lo voglia vendere, affittare o abitarci.
Analizziamo insieme quali passi fare per capire cosa fare di un immobile di questo tipo.
Se vuoi venderlo innanzitutto hai necessità di determinare il valore di mercato che ha attualmente l'appartamento in questione. In questo può aiutarti un agente immobiliare che valuterà diversi parametri, fra cui:


- la zona in cui l'appartamento si trova;

- dimensione dell'appartamento;

- valore medio attribuito agli appartamenti della zona

- stato di conservazione dell’immobile e dell’edificio in cui si trova;

Una volta calcolato il suo valore attuale, hai ora la facoltà di poter decidere se vale la pena ristrutturarlo oppure se conviene venderlo a prezzo di mercato.

Nel mercato immobiliare oggi troviamo diversi immobili con prezzi non allineati al valore reale di mercato, si tratta di immobili acquistati qualche anno fa a caro prezzo quindi i proprietari fanno fatica a perdere il loro investimento dimezzando il prezzo di vendita.

Un possibile acquirente, dalla sua, si trova già nella condizione di dover affrontare molte spese (agenzie immobiliari, notai, mobili) e spesso non può e non vuole trovarsi a investire altri soldi per un appartamento da ristrutturare, a meno che non riesca a comprarlo ad un prezzo davvero vantaggioso.

Diverso è se si trova davanti ad un immobile che però ha già tutte le carte in regola per essere abitato o personalizzato senza troppa fatica. Forse in quel caso vale la pena spendere qualcosa in più, trovandosi davanti già ad una buona parte di lavoro già fatta.

Quindi se hai un immobile di questo tipo, hai solo due possibilità: o abbassi il prezzo oppure aumenti il valore del tuo immobile giustificando così una richiesta di prezzo leggermente più alta della media.

In questi casi, l'unico modo per aumentare il valore dell'immobile è ristrutturare! Ovviamente per questo tipo di ristrutturazione è essenziale apportare migliorie basilari come:


-rifacimento a nuovo di impianto elettrico.


-rifacimento bagno


-cambio infissi, magari in pvc


-dove possibile la lucidazione dei pavimenti o sovrapposizione di pavimenti in laminato.


-imbiancatura

I lavori devono essere basilari, giusto il necessario per renderla un acquisto affidabile e mi raccomando, non esagerate con la personalizzazione,


Non dimentichiamo che degustibus non est disputandum ciò che per noi può essere meraviglioso, ad altri può non piacere.

Questi piccoli interventi possono valorizzare il tuo immobile di oltre il 25% il suo valore e se proprio non dovessi riuscire a venderlo potresti anche valutarlo a reddito, aspettando momenti più favorevoli per il mercato immobiliare.




venerdì 12 giugno 2015

RISOLVIAMO IL DILEMMA: CUCINA SEPARATA O INTEGRATA NEL SOGGIORNO?

Siamo già nel 2015 e ancora oggi ci troviamo a discutere se la cucina debba restare separata dal resto della casa e/o integrata.
Dagli anni 70 il movimento femminista ha fatto tante conquiste ma ancora oggi molte donne sono messe a disparte nel loro tempio in cucina. A parte gli scherzi, oggi giorno a cucinare non ci sono solo le donne ma anche gli uomini (a volte sono più bravi), cucinare è diventato un piacere tanto da farci programmi televisivi e reality.
Chi cucina deve avere la possibilità di interagire con il resto della casa, d'altronde anche tanti ristoranti adesso hanno la ''cucina a vista'', così anche chi gusta potrà partecipare all'intero processo culinario.
Cucina a vista da Eataly

Ricordiamo simbolicamente la caduta del muro di berlino   ''Amici, fratelli, fidanzati, genitori e figli a cui capitò la sventura di non trovarsi dalla stessa parte, e sono restati per 28 anni separati, in quella serata del 9 novembre 1989 quando il varco fu aperto, scoppiarono di gioia e fu una lunga festa, di abbracci, di brindisi improvvisati, l’esplosione di genuina felicità di chi si sente liberato da un peso, da un ostacolo inaccettabile''.


Quindi perchè non rendere anche voi la vostra cucina un luogo di ritrovo familiare e di scambio con il resto della casa, d'altronde il problema degli ''odori'', profumi direi io, non c'è più grazie all'uso della cappa aspirante che purifica l'aria dai vapori e residui di combustione.

ABBATTIAMO LE BARRIERE!

 Un nostro cliente era indeciso su questi due progetti, secondo voi quale ha scelto?