venerdì 30 ottobre 2015

Il gres Porcellanato si conferma come rivestimento di maggior successo


Il rivestimento in gres porcellanato si conferma come uno dei rivestimenti di maggior successo per la sua qualità estetica e per la resistenza meccanica. 

Si riconferma anche per il 2015 al Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, la tendenza a rivestire sia i pavimenti che le pareti di casa con piastrelle in gres porcellanato.

Esempio di Gres Porcellanato

Cos’è il Gres Porcellanato?




Il Gres Porcellanato è un materiale che permette la fedele riproduzione dei materiali naturali, come ad esempio la pietra e soprattutto il legno. La riproduzione è tale che il Gres riporta le sfumature, le ombre, i segni, i colori e i toni tipici di questi materiali




Come si ottengono le riproduzioni del Gres?


Gli effetti naturali e le texture tridimensionali del Gres Porcellanato si ottengono grazie alla stampa digitale, che consente anche la riproduzione dei decori. 


Al Cersaie fanno la loro comparsa anche le superfici effetto mattone e quelle tipo industriale: con nuovi formati, molto piccoli e in stile retrò, come il formato 7 x 28 cm. Arrivano anche le piastrelle molto grandi, di stampo industriale, come l’80 x 80 cm.

Essendo il grès porcellanato un materiale ceramico molto flessibile, permette la realizzazione di svariati formati e decori, nonchè l’utilizzo di moltissimi colori, la scelta tra superfici matt o lucide. Si può davvero dire che questo rivestimento si adatta a qualsiasi esigenza di stile e arredo. Il gres porcellanato si adatta tranquillamente a qualsiasi ambiente domestico, è resistente alla flessione, al gelo, alle macchie, allo scivolamento e all’abrasione, per tutti questi motivi lo si può scegliere in qualsiasi stanza della casa. 

Mosaico in Gres Porcellanato


Pulizia del Gres Porcellanato

Il rivestimento in Gres si mantiene pulito con detergenti e sgrassatori da diluire semplicemente in acqua. Si sconsigliano invece saponi oleosi e cere che potrebbero danneggiare la superficie delle piastrelle. 

venerdì 23 ottobre 2015

Pavimento tessile: quando scegliere la moquette



La moquette è la pavimentazione ideale quando abbiamo bisogno di un pavimento che sia isolante termico e acustico. 




La moquette si presenta come una delle soluzioni tradizionali che si possono utilizzare per rivestire pavimenti di casa. Di seguito vi esponiamo alcuni vantaggi e qualche leggenda da sfatare.

Se siete alla ricerca del pavimento giusto per la vostra casa, avrete solo l’imbarazzo della scelta, oggi giorno esistono svariate soluzioni sia come pavimentazione che per il rivestimento di pavimenti già esistenti. Tra questi un classico che non tramonta proprio mai è senza dubbio la moquette.
La moquette è presente in commercio sotto forma di rotoli che possono essere sagomati per adattarsi alla dimensione delle stanze da rivestire.

VANTAGGI DELLA PAVIMENTAZIONE CON MOQUETTE 


Moquette in Camera da Letto


I vantaggi che si presentano se la nostra scelta ricade su una pavimentazione in moquette sono in primis di tipo estetico. Scegliere un rivestimento tessile ad esempio per la camera da letto dona un’atmosfera calda e romantica, ma soprattutto accogliente se si pensa che è una pavimentazione isolante. 


La moquette si presenta anche come la soluzione ideale per la cameretta dei vostri bambini, visto che attutisce urti e rumore di passi, previene piccoli incidenti domestici in quanto riduce al minimo il rischio di scivolamento. 
La moquette si rende particolarmente utile nel caso in cui ci sia l’esigenza di ricoprire un pavimento preesistente in maniera facile e veloce, in quanto i tempi per la posa e la rimozione sono molto brevi ed i costi sono contenuti.


Leggi anche: Ristrutturare casa: Guida alla scelta del Pavimento

QUALE COLORE SCEGLIERE?

Nella scelta del pavimento più adatto, la scelta del colore è molto importante in termini di funzionalità. Una moquette di colore chiaro, ad esempio una tonalità pastello, farà apparire più spaziosi anche gli ambienti più piccoli. 

LEGGENDE LEGATE ALLA MOQUETTE

Esistono alcune leggende sul fatto che la moquette sia un tipo di pavimentazione che trattiene gli acari della polvere, in realtà gli ultimi studi di laboratorio e l’utilizzo di macchinari tecnologici permettono oggi di superare questa antiquata convinzione. 
Per la pulizia quotidiana si consiglia di utilizzare un’aspirapolvere o un battitappeto e almeno una volta all’anno è consigliata una pulizia più profonda con l’uso di un prodotto specifico.

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venerdì 16 ottobre 2015

Guida alla scelta dei materiali in cucina: meglio laminato o laccato?


La cucina, lo dice la definizione stessa, è il cuore pulsante della casa: per questo deve essere prima di tutto accogliente, ma anche pratica e funzionale e anche possedere caratteristiche estetiche che incontrino i nostri gusti. 

Nel momento in cui decidiamo di acquistare una cucina nuova ci rendiamo conto che ci sono due materiali protagonisti: laccato e laminato. Quando ci si trova a scegliere una cucina nuova, spesso ci si lascia influenzare dall’estetica e dal prezzo finale, tralasciando di fare considerazioni sul materiale o sulla finitura che andremo a scegliere.
La prima cosa da fare è quindi una attenta considerazione su pregi e difetti dei materiali che andranno a costituire la nostra cucina nuova, stare attenti ad esempio che il mobile abbia maggiore resistenza o anche una diversa durata nel tempo, oltre a richiedere una precisa manutenzione. Le cucine moderne, quelle lucide per intenderci, sono spesso in laccato e in laminato, due materiali che non hanno una così evidente diversità dal punto di vista estetico, ma differiscono molto nelle caratteristiche intrinseche.

Esempio di Cucina in Laminato

Il laminato

Il laminato è un rivestimento costituito da fogli impregnati di resine fenoliche, di solito applicati a pannelli lignei. Il genere di laminato più diffuso è l’HPL “high pressure laminate”, che prende il nome dalla sua costituzione, poiché i fogli vengono messi insieme tra loro tramite una forte pressione combinata al calore. Gli spessori del laminato (inteso come rivestimento del pannello) variano da 0,6 a 1,2 mm. 

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Perché scegliere il laminato?

Semplice, il laminato è un materiale igienico, impermeabile e molto resistente, il che lo rende perfetto per un ambiente come la cucina, in più si trovano in commercio opportunità illimitate di finiture e nuance. Il laminato è anche presente sia in versioni opache che lucide, ma anche goffrate. Altra caratteristica che rende il laminato come uno dei materiali più utilizzati è il fatto che è economico e permette di imitare perfettamente il legno. Il laminato, inoltre, in cucina è resistente ad acqua, calore e vapore.

Cosa usare per la pulizia della cucina in laminato?

Per igienizzare il laminato basta un panno morbido, meglio se in microfibra, abbinato ad un prodotto detergente. Per le macchie più resistenti, si possono usare spugne e detersivi liquidi o detergenti neutri, se invece sono le macchie di calcare a infastidire il nostro piano in laminato sarà sufficiente una spugna strizzata con acqua tiepida oppure dell’aceto. 

Esempio di Cucina in Laccato


Il laccato

Anche il laccato è proposto sul mercato in un infinità di varianti e colori; a differenza del laminato non ha una versione effetto legno, ma si trova il laccato a poro aperto che ha la caratteristica di lasciarne intravedere le venature del pannello. La laccatura è resa con vernici poliuretaniche in genere su supporti in fibre di legno e può essere opaca, lucida o metallizzata.
Se si sceglie di acquistare una cucina in laccato, è bene saperre che il laccato è un materiale leggermente più delicato di quello in laminato e potrebbe subire negli anni alcuni cambiamenti cromatici. Per questo motivo i migliori marchi del settore delle cucine, utilizzano vernici con un’eccellente resistenza alla luce e realizzano laccature a più strati. 

Come pulire una cucina in laccato?


Anche il laccato si pulisce facilmente con detersivi non abrasivi utilizzando un panno morbido o in microfibra. 

venerdì 9 ottobre 2015

Cosa si intende per ristrutturazione Ecosostenibile?

Negli ultimi anni si sente molto parlare di Ristrutturazione Ecosostenibile….ma cosa si intende con la definizione Ristrutturazione Ecosostenibile?

Ristrutturazione ecosostenibile

In questo articolo spiegheremo alcuni passi fondamentali per una ristrutturazione della casa ecosostenibile: per ecosostenibile si intende una ristrutturazione che cerchi di ridurre al massimo l’impatto ambientale.

Volete sapere quali passi fare per adottare una ristrutturazione ecosostenibile?

MATERIALI DI BUONA QUALITà

Innanzitutto è opportuno scegliere materiali di buona qualità, che durano nel tempo e che quindi non necessitino di spese di manutenzione future. La scelta di utilizzare buoni materiali, nel caso in cui l’idea è quella di ristrutturare la casa per poi rivenderla, è molto azzeccata perché farà crescere il valore dell’immobile.


RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Quando si procede alla ristrutturazione spesso si decide di sostituire i materiali vecchi, questa soluzione non è mai l’ideale per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente, ma quando i lavori di ristrutturazione della casa sono molto pesanti, è inevitabile che ci si trovi nella situazione di buttare via qualcosa. Si stima che per ogni metro quadrato di abitazione che subisce un intervento di ristrutturazione massiccio siano prodotti circa 115 kg di materiali di scarto.

RIPARARE ANZICHè SOSTITUIRE

Perché non decidere di riparare invece di sostituire completamente? Quando si sceglie di procedere alla completa eliminazione del vecchio e di ristrutturare la casa dalle fondamenta non è quasi mai conveniente né dal punto di vista economico né rispettoso dell’ambiente. Sia nel caso degli arredi datati, ma anche di pareti, infissi e altri parti della casa, è sempre meglio riparare o riammodernare piuttosto che sostituire. Inoltre in questa maniera potrete dare spazio alla vostra creatività e sfoggiare molte soluzioni fai da te.
In questo modo i materiali di scarto verranno considerevolmente ridotti e, di conseguenza, anche l’impatto ambientale.

MATERIALI A KM ZERO

La conservazione dell’ambiente si accompagna molto bene al risparmio in termini economici. Ad esempio scegliere materiali locali a km zero, oltre ad un risparmio economico, porterà un vantaggio in termini di ecosostenibilità, in quanto si limiteranno le emissioni di anidride carbonica dei trasporti.



EVITARE SOSTANZE DANNOSE PER L’AMBIENTE

Cercare di ridurre al minimo l’impatto ambientale non significa solo ridurre gli scarti, ma anche non utilizzare sostanze che possano danneggiare l’ambiente: si consiglia quindi di evitare materiali che contengano sostanze chimiche pericolose per la nostra salute, ma anche difficili da smaltire o che presentino i cosiddetti VOC (composti organici volatili) immessi direttamente nell’ambiente da alcuni tipi di vernici o collanti per pavimenti.

CORRETTO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI


L’ultimo accorgimento riguarda lo smaltimento corretto dei rifiuti: capire attentamente quali materiali andranno eliminati, chi lo farà e soprattutto con quali modalità, rappresenta un passo fondamentale per una corretta ed ecosostenibile ristrutturazione della casa.

giovedì 1 ottobre 2015

Una soluzione pratica e moderna per il bagno: la Cabina Doccia

La cabina doccia rappresenta la soluzione alternativa alla vasca da bagno,  in due casi principali. Nel primo caso quando si è in presenza di spazi dalle dimensioni ridotte, nella seconda ipotesi quando si ha un secondo bagno.

Proprio per la sua caratteristica di occupare poco spazio, la cabina doccia può essere montata anche in altri ambienti della casa, come ad esempio la lavanderia, la cantina oppure il garage. Praticamente in qualsiasi ambiente in cui può essere utile avere a disposizione un box doccia, anche solo di 70 x 70 cm.

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Se dovete ristrutturare il vostro appartamento e cercate una soluzione economica, la doccia è quello che fa per voi. La doccia rappresenta, infatti, una soluzione meno dispendiosa rispetto alla vasca, sia per quanto riguarda l'installazione, che richiede tempi più rapidi, che per la gestione, che comporta un minor consumo d'acqua.
La cabina doccia rappresenta anche la soluzione più “asciutta”, il vano della doccia deve essere, infatti, a perfetta tenuta d'acqua, cosa che non succede con una semplice tenda in plastica.

Leggi anche: State pensando di ristrutturare il vostro bagno? Alcuni fattori che non potrete sottovalutare

Se decidete di scegliere la cabina doccia per la ristrutturazione del vostro bagno, sappiate che potrete sbizzarrirvi! Ci sono svariati tipi e modelli di cabine doccia, in cristallo temperato o in plastica, con profili in alluminio o acciaio, e presentano varie possibilità compositive. Ci sono infatti docce appoggiate ad una sola parete, ma anche ad angolo, docce con ante scorrevoli, oppure ripiegabili a libro.


Doccia rettangolare
Ci sono anche svariati tipi e modelli di piatti doccia, in commercio se ne trovano davvero per tutti i gusti. Possono essere in materiale composito, ceramica, metacrilato, con bassi spessori o a filo pavimento, di diverse forme e misure. Le forme più diffuse sono quelle quadrate, che misurano 75, 80 e 90 cm. Ma esistono anche versioni ad angolo curvo, e negli ultimi anni si stanno diffondendo anche le versioni rettangolari.

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Doccia idromassaggio

L'IDROMASSAGGIO

Per rigenerarsi alla fine di una lunga giornata non c'è niente di meglio di un getto vitale d'acqua e d'aria: l’idromassaggio! Vi starete chiedendo se può stare anche a casa vostra….Ebbene si, anche la cabina doccia dalle dimensioni più minime può essere dotata di una colonna idromassaggio, per avere una doccia funzionale, ma soprattutto per fornire benessere al corpo e alla mente. I box doccia idromassaggio possono anche essere completati, rispetto a quelli normali, con tettuccio e sedili che aggiungono alcune funzioni come il bagno turco, per ricreare, anche in spazi ridotti, il piacere di una spa domestica.


LA CROMOTERAPIA

Vi siete convinti a mettere la doccia? Allora sappiate che le cabine doccia possono anche essere illuminate in modo scenografico: ad esempio con faretti distribuiti sul tetto per usufruire i benefici della cromoterapia (infatti la luce colorata ha una diretta influenza sullo stato d'animo).