Devi ristrutturare
casa e non sai da dove cominciare?
Prima di tutto quando ci si accinge a ristrutturare
casa, la prima cosa da valutare è l’entità dei lavori di muratura e non che si andranno ad affrontare. Dopodiché è
necessario stabilire quale sarà il prezzo al metro quadro che comporterà la
ristrutturazione della casa. Infine c’è da valutare se si dovrà ristrutturare casa interamente oppure
se la casa deve essere solamente riordinata.
Nel caso in cui si debba solamente sostituire il
pavimento, rifare un bagno, rimodernare l’impianto elettrico o spostare una
porta, non occorrerà richiedere permessi comunali, servirà invece la consulenza
di un professionista per organizzare le fasi dei lavori di ristrutturazione
della casa, dalla demolizione alle finiture, dalla richiesta di preventivi fino
al rendiconto dei costi e dei prezzi proposti dalle imprese edili.
Nel caso in
cui si dovrà ristrutturare casa completamente, bisogna prima di tutto valutare le proprie esigenze
con l’architetto, che procederà con il rilievo degli spazi da ristrutturare,
dopodiché potrà preparare e firmare i permessi da presentare al proprio Comune.
La tempistica che sottende a questa prima fase “preparatoria” dipende molto dall’entità
dei lavori che si dovranno realizzare, nel caso di un appartamento ci vorranno circa trenta giorni dalla
presentazione della pratica per poter cominciare i lavori di
ristrutturazione casa.
L’architetto proseguirà poi mettendo in pratica i progetti
esecutivi, indicherà i materiali, le finiture e i colori, infine preparerà un
elenco delle opere da realizzare e dei materiali da acquistare.
Spesso quando
si acquista un appartamento si decide di ristrutturare parzialmente,
intervenendo con imbiancatura, sostituzione di rivestimenti, sostituzione di prese
e interruttori, interventi che non riguardano gli impianti elettrico e idrico-sanitario,
né le strutture portanti.
Per la ristrutturazione
degli impianti idraulici è richiesta una certificazione di conformità alle
norme per le ristrutturazioni successive al 1990. Questo documento è rilasciato
dall’installatore abilitato e regolarmente iscritto alla Camera di Commercio, che
deve garantire che il lavoro è stato fatto a regola d’arte secondo quanto
indicato dalla legge 46/90.
Per quanto riguarda l’impianto elettrico ci si deve accertare che sia stato rifatto e
messo a norma, si procederà chiedendo la certificazione e facendo verificare da
un elettricista esperto che i cavi siano idonei e che la potenza dell’impianto
sia dimensionata sulla reale esigenza dell’appartamento.
Quando si decide di ristrutturare casa è molto importante tenere in considerazione delle
norme per il risparmio energetico,
nella fattispecie verificare che le valvole
dei radiatori siano nuove o almeno del tipo che permette di intervenire su
calorifero autonomamente, senza avere bisogno di regolare l’impianto di tutto
lo stabile.
Altro fattore importante da tenere in considerazione
nella ristrutturazione della casa è l’impianto
a gas, chiedendone la certificazione dell’impianto. Se l’appartamento è termoautonomo,
con caldaia alimentata a gas, bisognerà verificare che la posizione di fori di
aerazione e tubi di esalazione siano effettivamente a norma.
A questo punto si potrà procedere nel dettaglio dei
lavori di muratura della casa, iniziando con l’accertarsi che le pareti di separazione tra le unità
immobiliari abbiano uno spessore di almeno 20-25 cm, per avere un corretto
isolamento acustico. Nel caso in cui i muri fossero di 10-12 cm, sarà opportuno
applicare almeno uno strato di materiale fonoassorbente.