venerdì 3 luglio 2015

Devi ristrutturare casa? Primi passi per Ristrutturare casa


Devi ristrutturare casa e non sai da dove cominciare?
Prima di tutto quando ci si accinge a ristrutturare casa, la prima cosa da valutare è l’entità dei lavori di muratura e non che si andranno ad affrontare. Dopodiché è necessario stabilire quale sarà il prezzo al metro quadro che comporterà la ristrutturazione della casa. Infine c’è da valutare se si dovrà ristrutturare casa interamente oppure se la casa deve essere solamente riordinata.
Nel caso in cui si debba solamente sostituire il pavimento, rifare un bagno, rimodernare l’impianto elettrico o spostare una porta, non occorrerà richiedere permessi comunali, servirà invece la consulenza di un professionista per organizzare le fasi dei lavori di ristrutturazione della casa, dalla demolizione alle finiture, dalla richiesta di preventivi fino al rendiconto dei costi e dei prezzi proposti dalle imprese edili.
Nel caso in cui si dovrà ristrutturare casa completamente, bisogna prima di tutto valutare le proprie esigenze con l’architetto, che procederà con il rilievo degli spazi da ristrutturare, dopodiché potrà preparare e firmare i permessi da presentare al proprio Comune. La tempistica che sottende a questa prima fase “preparatoria” dipende molto dall’entità dei lavori che si dovranno realizzare, nel caso di un appartamento ci vorranno circa trenta giorni dalla presentazione della pratica per poter cominciare i lavori di ristrutturazione casa.
L’architetto proseguirà poi mettendo in pratica i progetti esecutivi, indicherà i materiali, le finiture e i colori, infine preparerà un elenco delle opere da realizzare e dei materiali da acquistare.
Spesso quando si acquista un appartamento si decide di ristrutturare parzialmente, intervenendo con imbiancatura, sostituzione di rivestimenti, sostituzione di prese e interruttori, interventi che non riguardano gli impianti elettrico e idrico-sanitario, né le strutture portanti.
Per la ristrutturazione degli impianti idraulici è richiesta una certificazione di conformità alle norme per le ristrutturazioni successive al 1990. Questo documento è rilasciato dall’installatore abilitato e regolarmente iscritto alla Camera di Commercio, che deve garantire che il lavoro è stato fatto a regola d’arte secondo quanto indicato dalla legge 46/90.
Per quanto riguarda l’impianto elettrico ci si deve accertare che sia stato rifatto e messo a norma, si procederà chiedendo la certificazione e facendo verificare da un elettricista esperto che i cavi siano idonei e che la potenza dell’impianto sia dimensionata sulla reale esigenza dell’appartamento.
Quando si decide di ristrutturare casa è molto importante tenere in considerazione delle norme per il risparmio energetico, nella fattispecie verificare che le valvole dei radiatori siano nuove o almeno del tipo che permette di intervenire su calorifero autonomamente, senza avere bisogno di regolare l’impianto di tutto lo stabile.
Altro fattore importante da tenere in considerazione nella ristrutturazione della casa è l’impianto a gas, chiedendone la certificazione dell’impianto. Se l’appartamento è termoautonomo, con caldaia alimentata a gas, bisognerà verificare che la posizione di fori di aerazione e tubi di esalazione siano effettivamente a norma.
A questo punto si potrà procedere nel dettaglio dei lavori di muratura della casa, iniziando con l’accertarsi che le pareti di separazione tra le unità immobiliari abbiano uno spessore di almeno 20-25 cm, per avere un corretto isolamento acustico. Nel caso in cui i muri fossero di 10-12 cm, sarà opportuno applicare almeno uno strato di materiale fonoassorbente.