venerdì 21 febbraio 2014

Muffa, muffa, muffa! Come prevenire e come curare

L'incubo di tutte le casalinghe è la muffa in casa.
Sul muro bianco fa la sua comparsa un piccolo puntino nero che ben presto si porta dietro una vera e propria invasione di altri puntini! La muffa è arrivata sui vostri muri, ed per toglierla vi dovrete armare di tanta pazienza.



Quando si avvista della muffa, è bene per prima cosa individuare la causa che l’ha fatta sorgere. Se infatti la muffa deriva da una infiltrazione di acqua o da un muro umido, sarà necessario affidarsi al parere di un esperto. Limitarsi a togliere la muffa non risolve infatti il problema: dopo poco questa ritornerebbe!

Se invece notate che il muro non ha macchie evidenti di umidità, che non ci sono chiazze di acqua intorno alle macchie, allora avete a che fare con un problema di più facile risoluzione.
Con ogni probabilità infatti la muffa si è formata in una zona umida e poco arieggiata ma con semplici accorgimenti si può rimediare al danno.

Per prima cosa è necessario eliminare tutta la muffa: per farlo munitevi di un detersivo fai da te che pulisce e disinfetta composto da acqua, bicarbonato, acqua ossigenata da 30/40 vol e sale.
Con una spugna spargete il detersivo su tutto il muro: fate attenzione che il detersivo non si limiti a togliere superficialmente la muffa, ma accertatevi che agisca in profondità passanto anche tre vole sulla zona interessata. Fate quindi asciugare: lasciate le finestre aperte e se necessario aiutatevi con un deumidificatore per togliere l’umidità dall’aria.

A questo punto, se la parete ha subito dei danni nella verniciatura, dovrete ripassare la pittura ma nel farlo cercate il prodotto migliore. Scegliete una pittura antimuffa: non terrà lontana per sempre la muffa, ma vi aiuterà a prevenirla. La differenza principale rispetto alla pittura normale sta nella capacità di far traspirare il muro e lasciarlo quindi maggiormente asciutto.

Se volete invece prevenire l'insorgere delle muffe, abbiamo trovato una nuova soluzione: TERMIKA-MIX. 
Una pittura termoisolante per risolvere un problema di muffa.



Un prodotto dagli effetti straordinari di questi prodotti che, grazie alla speciale formula a base di microsfere isolanti, risolvono definitivamente i problemi di umidità e condensa su pareti fredde che generano le fastidiose MUFFE sopratutto nella stagione invernale.
Una pittura termoisolante costa mediamente intorno ai 100 euro e una latta da 13 lt è sufficiente per una singola stanza di medie dimensioni. I nostri clienti che hanno provato ATRIATHERMIKA con microsfere di ceramica, sono rimasti talmente soddisfatti dai risultati che hanno ricomprato il prodotto e verniciato altre stanze. Insomma, risultati garantiti al 100%. Ci possiamo sbilanciare dopo tanti anni di commercializzazione del prodotto e tante telefonate e mail di ringraziamento!
E’ un piccolo investimento che da i suoi frutti nell’ immediato ma soprattutto nel lungo periodo. La stanza verniciata rimane meno fredda in inverno e più fresca in estate. Un reale risparmio energetico favorito dal minor spreco di calore garantito dalle pitture termiche. Poniamo il caso di avere un problema di muffa su delle pareti rivolte verso l’esterno, e quindi più fredde, ma abbiamo già comprato tutto l’occorrente.


mercoledì 12 febbraio 2014

DETRAZIONE 50%

Nel 2014 sono state confermate le detrazioni per i lavori di manutenzione straordinaria. 

E voi direte quali sono questi lavori? Quali possiamo detrarre?

Eccovi una breve ma chiara lista di ciò che rientra nella detrazione:

  • sostituzione solai
  • sostituzione infissi esterni (tapparelle, persiane, ecc..)
  • realizzazione / rifacimento integrale o integrazione di servizi igienico/sanitari, ossia del bagno
  • rifacimento degli impianti (idrico, elettrico, termo)
  • frazionamento o unione di più unità immobiliari
Questi e solo questi rientrano nella categoria dei lavori detraibili. 
Molte imprese scorrette, per accaparrarsi clienti vi diranno che tutto è detraibile ma così non è. Se vi affiderete a queste imprese e malauguratamente vi sorprende un'agente del fisco alla porta per un controllo, non potrete lamentarvi se annullerà la vostra detrazione.



Per far si che tutto vada secondo i programmi, bisogna inizialmente che venga presenta in Comune una pratica edilizia per ottenere l'autorizzazione ai lavori che dovrete fare. 

Dopodiché è importante che effettuiate tutti i pagamenti tramite bonifico bancario (anche qui prestate attenzione: chiedete al Vs. referente presso la Vs. banca la modulistica specifica per i lavori di ristrutturazione, inserendo il codice fiscale di chi usufruisce della detrazione e il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario del pagamento). Le spese che non è possibile pagare con bonifico (ad esempio, oneri di urbanizzazione, diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo) possono essere pagate con le altre modalità.

E' inoltre necessario conservare tutte le fatture per la dichiarazione dei redditi. 
Tutte le spese che intendete detrarre, come ad esempio l'acquisto dei mobili, devono essere obbligatoriamente effettuati DOPO la presentazione della pratica in Comune, altrimenti non verranno considerate valide. 



Chi può usufruire della detrazione?
Facile! Ovviamente i proprietari o i nudi proprietari, ma non solo.
L’agevolazione spetta non solo a loro, ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:


  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari